Robbio cittadina

Robbio


cittadina


Robbio (Ròbi in dialetto lomellino) è un comune italiano di 5 839 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Tracce di frequentazioni risalenti al Neolitico - e il ritrovamento, nella zona anticamente denominata "Prià" (l'odierno Borgo Nuovo), di asce risalenti all'età del bronzo -, testimoniano la presenza dell'Uomo in epoca preistorica. Nella stessa zona sono state rinvenute anche tombe romane e monete risalenti al 230-270. L'esistenza di un centro romano, Redobium, è attestata da Plinio il Vecchio. Robbio è stata teatro della battaglia dei campi raudi in cui i romani hanno sconfitto i cimbri, ancora oggi è presente a Robbio la cascina Campo Mario, base del generale Caio Mario In seguito fu occupata dai Longobardi, cui si deve la fondazione della chiesa dedicata a san Michele Arcangelo. Poi fu un possesso della diocesi di Vercelli; intorno all'anno 1000 passò alla famiglia dei De Robbio, che ne furono feudatari e dominarono, fino al XIII secolo, anche su paesi vicini (Palestro e Confienza). Fu contesa a lungo tra Vercelli e Pavia: nel 1202 l'episodio più cruento, con presa e distruzione del castello, da parte dei pavesi. Solo nel 1220 Robbio fu assoggettata definitivamente a Pavia, da un diploma imperiale di Federico II, mentre il resto della Lomellina era pavese già dal 1164. Fece quindi parte del ducato di Milano e passò sotto altri feudatari, i Porro (1387-1432) i Crotti (fino al 1654 e dal 1532 parte del contado di Vigevano), i Trotti, con il titolo di conti, fino al Settecento; brevemente ai Belcredi di Pavia; dal 1730 ai De Roma di Milano (che sostengono una parentela con la celebre famiglia romana degli Orsini). Come il resto della regione fu, a partire dal Cinquecento, sotto la dominazione prima spagnola, poi austro-ungarica. Nel 1748, in seguito alla firma del trattato di Aquisgrana, passò al Regno di Sardegna. Già parte della provincia di Lomellina, nel 1859, in seguito alla seconda guerra d'indipendenza italiana, entrò a far parte della provincia di Pavia. Nel 1875 venne costruito il Municipio; mentre sette anni dopo fu aperta al traffico la ferrovia Mortara-Robbio; l'apertura del canale Cavour diede impulso al settore agricolo, in particolar modo a quello risicolo. Nel Novecento vennero impiantate anche alcune industrie (Riso Gallo e Locatelli in primis). Ancora oggi Robbio è una delle cittadine più industrializzate della provincia di Pavia, con tantissime aziende in svariati settori. Lo stemma è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 30 agosto 1952. Il gonfalone, concesso con DPR del 13 aprile 1971, è un drappo partito di bianco e di azzurro. Il 22 aprile 1998 Robbio ha ottenuto, con decreto del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, il titolo di città. Nel 2011 Robbio ha ottenuto il titolo di capitale italiana del volontariato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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Robbio è è un punto tappa La Via Francigena. Puoi raggiungere Civitas Vaticana - Città del Vaticano in 35 giorni.

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