Brenner - Brennero paese

Brenner - Brennero


paese


Brennero (Brenner in tedesco) è un centro del Trentino-Alto Adige. Brennero è un comune sparso in cui la popolazione di madrelingua tedesca è in netta maggioranza, raggiungendo l'80 per cento circa della popolazione contro il 19% di lingua italiana e meno dell'1% di lingua ladina. Brennero aderisce alla rete Alleanza per il clima. Nell'Alta Valle Isarco, confina con l'Austria, presso l'omonimo passo del Brennero. Il comune comprende anche la Val di Fleres. La sede comunale si trova nella frazione di Colle Isarco, il centro più abitato (circa 1.000 abitanti contro i circa 320 di Brennero). Nel novembre 2007 sul confine è stato costruito un centro commerciale (Designer Outlet Brennero - DOB), per rilanciare il paese, che dopo l'apertura delle frontiere ha risentito di una crisi economica. Alcune proposte politiche sono quelle di ottenere al Brennero una zona franca. Dietro la chiesa parrocchiale si trova la cascata all'Isarco (Eisack-Wasserfall o Ursprung), un salto che il piccolo torrente compie prima di incanalarsi lungo la val d'Isarco. Dista 10 km da Vipiteno, 54 da Innsbruck, 40 da Bressanone, 38 da Novacella. La storia di Brennero è strettamente collegata con quella dell'omonimo passo di valico. Il popolo dei Breuni abitò l'Alta Valle Isarco e la regione del Brennero su entrambi i lati del valico, la cui regione in epoca romana veniva chiamata Vallis Vipitina. Nel II secolo i romani vi avevano costruito una strada militare come risulta dal ritrovamento di pietre miliari, risalenti al periodo di Marco Aurelio, Settimio Severo e Caracalla. Nel III secolo il ramo della Via Claudia Augusta attraverso il Brennero diventò la più importante via di comunicazione tra l'Italia e la regione danubiana. L'importanza strategica e di comunicazione del luogo è sottolineata dal transito, tra il 960 ed il 1530, di 66 Sovrani germanici del Sacro Romano Impero che si recarono a Roma dal Papa; tra questi nel 1154 Federico I Barbarossa. Nel 1000 circa si forma un centro abitato definitivo che nel 1221 è denominato "Oberes Mittewald", mentre dal 1288 venne utilizzato "Prenner" poi modificato nel tempo nell'attuale "Brenner". Nel 1414 i Conti di Tirolo vi stabilirono una dogana per il controllo delle merci (Lueg e Lurx, al di qua e al di là del passo) e nei secoli successivi, specialmente nel XIV e XV secolo, assunse un ruolo decisivo per il transito dei traffici sulla direttrice Oriente - Venezia - Europa settentrionale. Vi fu poi un declino causato dallo spostamento del commercio continentale. I due nuclei storici abitati del paese erano la chiesa di "San Valentino", l'"Hotel Post" e poche altre case sul lato sud, l'"Hotel Kerschbaumer", "Griesberg" e "Venn" sul lato nord del valico, oggi in territorio austriaco. Sotto l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria nel 1740 circa la vecchia strada fu completamente ristrutturata originando l'attuale tracciato. Brennero riguadagnò importanza con la costruzione della ferrovia tra Innsbruck e Bolzano. La ferrovia portò benefici al paese poiché con il treno arrivarono anche i viaggiatori ed il turismo, specialmente quello di un certo livello come era per quei tempi. Il Patto di Londra, stipulato il 26 aprile 1915, assegnò all'Italia il territorio del "Tirolo meridionale", da Trento fino al Brennero; al termine del conflitto il 10 novembre 1918 le prime truppe italiane arrivarono al Brennero. Il Trattato di Saint-Germain-en-Laye, siglato il 10 settembre 1919, stabilì il nuovo confine di stato al Brennero ed il Re Vittorio Emanuele III, il 12 ottobre 1921, inaugurò il nuovo cippo confinario. Il paese di Brennero segnò così il confine tra due stati ma anche tra due gruppi linguistici, quello italiano e quello tedesco. Durante il ventennio fascista si costruì il Vallo Alpino per proteggere il Regno d'Italia dall'alleato. Ai lati del paese, immersi nei boschi, si trovano ancora oggi alcuni bunker italiani risalenti alla seconda guerra mondiale, che vanno a costituire lo Sbarramento Brennero, all'interno del Vallo Alpino in Alto Adige. Anche sulle cime circostanti si sono edificate diverse casermette dove la Guardia alla Frontiera vigilava il nemico/amico dall'alto. Durante la guerra molti furono i treni che passavano per Brennero, ma questi erano per lo più treni che deportavano il popolo ebreo nei campi di concentramento. A partire dall’estate 1943, il tratto ferroviario e stradale tra Verona e Innsbruck assume per gli Alleati un’importanza vitale: bombardare la linea del Brennero significa disarticolare il sistema di rifornimenti per le truppe tedesche in Italia. Nonostante l’obiettivo principale fosse l’asse del Brennero, anche alcune città vennero bombardate; Trento e Bolzano sono colpite il 2 settembre 1943; Innsbruck per la prima volta il 15 dicembre. Tra il 1943 e il 1945, le incursioni bersagliano sistematicamente questi territori; i tedeschi stanziano tra Innsbruck e Verona 525 pezzi d’artiglieria contraerea Flak e mobilitano circa 11.500 operai della Todt addetti alla riattivazione delle linee di comunicazione.

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Brenner - Brennero è Il punto di partenza La Via Romea Germanica. Puoi raggiungere Civitas Vaticana - Città del Vaticano in 45 giorni e Bolzano - Bozen in 5 giorni.

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