Lubriano paese

Lubriano


paese


Lubriano è un comune italiano di 863 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio, situato sulle colline che fanno da confine con l'Umbria. Il comune di Lubriano si estende in una zona collinare, compresa tra la valle del Tevere, a est, e il Lago di Bolsena a ovest. L'altitudine del suo territorio è compresa tra 581 e 165 m s.l.m., mentre il paese è arroccato su un'alta rupe tufacea a un'altitudine di 441 metri. Tutto il lato sud del territorio comunale è affacciato con alte rupi sulla valle dei Calanchi, dove lo scorrere del Fosso di Lubriano segna il confine naturale con il comune di Bagnoregio. Nella parte centrale e settentrionale del territorio si distende invece un altopiano, più o meno ondulato, ricco di campi coltivati e boschi, ultimo lembo sud orientale dell'altopiano dell'Alfina. Sicuramente il territorio venne abitato sin dalla Preistoria. Ne sono testimonianza alcuni ritrovamenti consistenti in utensili in selce, quali raschiatoi o punte di lame o frecce. Inoltre, negli anni '80 del secolo scorso, in Loc. Santo Stefano, venne individuato un piccolo villaggio dell'età del Bronzo, sorto su un percorso di transumanza che dall'Appennino conduceva al mare Tirreno. Durante il periodo etrusco, Lubriano e il suo territorio facevano parte dello stato di Volsinii, attuale Orvieto. A testimoniare la presenza etrusca sul territorio vi sono alcune tombe, molte riutilizzate come stalle e rimesse, una tagliata (strada incassata nel banco tufaceo), e una fitta rete di cunicoli con funzione di acquedotto. Sul finire dell'Ottocento in Loc. Cantolla venne alla luce una ricca tomba di età ellenistica con un ricco corredo funerario, tra cui tre specchi di bronzo. Recentissime scoperte, ancora in fase di indagine e valutazione da parte della Soprintendenza per i Beni Culturali dell'Etruria Meridionale, in collaborazione con il locale gruppo archeologico, hanno portato all'individuazione di una necropoli etrusca; i lavori di indagine del sito sono in corso di esecuzione, ma è possibile rintracciare la presenza di diverse tombe a camera, ma soprattutto una struttura di tomba a dado, estremamente rara in area volsiniese. Con la caduta di Volsinii, attuale Orvieto, nel 265 a.C., la zona di Lubriano passò sotto l'egemonia romana. La zona venne ampiamente e intensamente colonizzata a scopi agricoli. Una fitta rete di strade collegava il territorio lubrianese ai guadi e ai porti fluviali del Tevere, che scorre solo a una decina di chilometri a est, e quindi a Roma. Ne sono testimonianza i numerosi resti sul terreno di materiale fittile e resti di strutture, riferibili ai numerosi insediamenti produttivi, più o meno ricchi che costellavano il territorio. Alla fine del 1892 vennero inoltre rinvenute sepolture di epoca romana in Località Cantolla. Un reperto di notevole importanza è un cippo funerario che fece fare tal TVLLIVS CORNELIANVS per la moglie OPTATE SABINAE. Rinvenuto in Località Fontana Vecchia è conservato all'interno della chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista. Con la caduta dell'impero romano e il susseguirsi delle invasioni barbariche, la zona decadde. Così gli insediamenti agricoli vennero abbandonati e gli abitanti si unirono e si raggrupparono nei luoghi più inaccessibili e meglio difendibili, come appunto il luogo su cui sorge Lubriano, e sul luogo ove sorge il castello di Seppie. Il territorio, vide la dominazione dei Goti, e qui imperversò la guerra greco-gotica tra questi e i Bizantini. È appunto a questo periodo che si vuole far risalire la fondazione del castello di Seppie. Seguì poi la dominazione longobarda che fu quella che meglio si integrò con le popolazioni già presenti. Lo stemma lubrianese raffigura il pastorello san Procolo (di cui si parlerà più avanti) addossato a una quercia tenente con la mano destra una verga da pastore e con la sinistra un castello a tre torri segno di protezione sul paese. La più antica rappresentazione dell'attuale stemma è rintracciabile in alcuni documenti conservati presso l'archivio vescovile di Bagnoregio, risalente ai primi del Seicento. Lo stemma è stato riconosciuto con decreto ministeriale del 20 giugno 1891. Il gonfalone è un drappo di rosso.

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Lubriano è è un punto tappa La Via Romea Germanica. Puoi raggiungere Civitas Vaticana - Città del Vaticano in 7 giorni.

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