Cassio borgo

Cassio


borgo


Cassio, talvolta indicata come Cassio Parmense, è una frazione del comune di Terenzo, in provincia di Parma. La località dista 5,10 km dal capoluogo. Il primo insediamento umano fu fondato probabilmente in epoca romana, quale possedimento della gens Cassia. In età medievale il borgo, posto lungo la via Francigena, apparteneva ai conti da Cassio, che vi edificarono un castello oggi scomparso. Verso la metà del XVI secolo i conti Rossi acquistarono il feudo, che annetterono ai vicini possedimenti di Bardone e Corniana. Nel 1635 Troilo IV de' Rossi fu dichiarato reo di ribellione dal duca di Parma Odoardo I Farnese, che confiscò tutte le sue terre, comprendenti tra gli altri i feudi di San Secondo, Berceto, Roccaprebalza, Roccalanzona e Corniana. Il fratello Scipione I, che servì a lungo il regno di Spagna, nel 1657 riuscì con l'aiuto del re Filippo IV a convincere il duca Ranuccio II ad annullare il decreto del 1635, a fronte tuttavia di un pesantissimo indebitamento, che nel 1666 lo costrinse a cedere tutti i feudi appenninici alla Camera ducale di Parma. In seguito Cassio fu assegnata ai conti Pavesi di Pontremoli, che la mantennero fino all'abolizione dei diritti feudali sancita dai decreti napoleonici del 1805.

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Cassio è è un punto tappa La Via Francigena. Puoi raggiungere Civitas Vaticana - Città del Vaticano in 25 giorni.

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