La Via degli Dei

Il percorso classico parte da Bologna in Piazza Maggiore, esce dalla città lungo il portico di San Luca e costeggia il Fiume Reno fino all’altezza di Sasso Marconi. Da qui si inerpica nell’appennino tra boschi e strade bianche, attraversando paesaggi di rara bellezza. Entra in Toscana dal Passo della Futa per scendere nel Mugello fino a San Piero a Sieve, per poi raggiungere Fiesole ed infine Firenze. Lungo il percorso si incontrano aree di interesse naturalistico: i paesaggi di alveo fluviale e calanchi del Parco Talon, le suggestive formazioni rocciose del Contrafforte Pliocenico, le montagne ricoperte di boschi di faggi e castagni dell’appennino Tosco Emiliano, fino ai paesaggi agresti delle dolci colline del Mugello.

Forte è la presenza storica del passaggio dei romani, in alcuni tratti sono visibili i ritrovamenti della Flamina Militare, un'antica arteria di comunicazione costruita dal Console Caio Flaminio nel 187 A.C., che univa Bologna e Arezzo passando da Fiesole. Ancora visibili sono i resti di una un’antica fornace romana per la cottura della calce a Piana degli Ossi. Degni di interesse sono il Santuario di San Luca che si raggiunge da Bologna attraverso il portico di 666 archi più lungo d’Europa, Il Santuario della Madonna della Neve, a Madonna dei Fornelli, la Badia abbandonata del Buonsollazzo e in posizione dominante sulla valle fiorentina il Monastero di Monte Senario, uno dei luoghi della fede più importanti della Toscana. All’altezza del Passo della Futa si incontrano il cimitero militare germanico e alcuni resti delle fortificazioni della “Linea Gotica”, che testimoniano le efferate battaglie della seconda guerra mondiale.

Singolare la leggenda che avvolge il Passo dell ‘Osteria Bruciata che narra di una vecchia locanda, dove i viandanti venivano derubati e uccisi nel sonno e i loro cadaveri cucinati e serviti al pasto del giorno successivo. La via degli Dei è anche un viaggio attraverso due regioni ricche di tradizione culinaria: del versante bolognese si assaporano lasagne, tortellini e tortelli, accompagnati dai vini tipici della zona quali pignoletto e rosso di romagna. Varcato il passo della Futa si degusta, invece, la bistecca di carne mugellana, i tortelli di patate, la ribollita, il Chianti dei colli fiorentini e tante altre specialità della cucina toscana.